Le cose che conosco - Persona 5
Feb. 12th, 2021 10:42 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Personaggi: Morgana
Genere: introspettivo
Partecipa al COWT11, prompt: Cielo
Come poteva conoscere il concetto di cielo se non l'aveva mai visto?
Morgana si era chiesto tante volte da dove arrivassero le sue memorie selettive: sapeva cosa fosse il tonno o come fosse fatto un umano. Da subito aveva ammesso con se stesso di avere le sembianze di un gatto, ma non ricordava di aver conosciuto e visto il mondo al di fuori del Palazzo nel quale Ren l'aveva trovato. Il Memento, invece, lo conosceva come le sue tasche.
La prima volta che era uscito dal palazzo, Morgana aveva faticato a mantenere il suo comportamento sicuro di guida nei confronti dei due umani, perché si era ritrovato in un luogo che lui in qualche modo conosceva, ma che gli era nuovo, anche se non l'avrebbe mai ammesso coi suoi due nuovi amici. Erano amici?
L'aria fresca gli solleticava la pelliccia e gli odori si mescolavano nelle sue fini narici di felino.
Il mondo era vivo e Morgana poteva percepire le persone, gli animali e la natura attorno a lui.
Ciò che lo aveva stupito da subito, però, era stato il cielo: la prima volta che ricordava di averlo visto era azzurro, limpido e infinito. Un colore che era convinto di non avere mai visto prima e che gli dava un senso di pace e di gioia che non si spiegava. Non riusciva neppure a immaginare la pioggia e le nuvole minacciose dei temporali, ma sapeva che esistevano. Poi, la prima volta che aveva sentito la pioggia, era rimasto immobile a osservarla cadere per qualche ora, a sentirne l'odore così unico, cercando di ricordare da dove arrivasse quella memoria del suo passato.
Per quanto si fosse sforzato di sembrare forte e sicuro di sé, la verità però era che si doveva arrendere, perché non avrebbe trovato risposta. Forse era sempre stato un gatto. Forse era nato nei Memento e non avrebbe mai avuto una normale esistenza come essere umano. Forse Lady Ann non l'avrebbe mai guardato come un uomo.
Morgana sentiva che il suo destino era di essere lì: a guardare le nuvole nel cielo fuori dalla finestra al primo piano del Le Blanc mentre aspettava che Ren tornasse a casa, magari con un bel pezzo di tonno per il lui.
Qualunque cosa fosse successa, finché fosse vissuto non avrebbe dimenticato i Phantom Thieves, i suoi amici. Sospirando, Morgana aveva trascinato la coperta sotto la finestra e si era acciambellato a guardare ancora un po' il cielo.
Non mancava molto alla fine della loro missione e se il collegamento tra il Metaverso e il mondo reale fosse svanito, anche lui forse avrebbe fatto la stessa fine. Non poteva saperlo, ma avrebbe combattuto con i Phantom Thieves fino alla fine. Era ciò che desiderava, Morgana si sentiva finalmente felice.