Un elfo libero
Mar. 23rd, 2019 01:45 pmPersonaggi: Dobby, Silente
Parole: 300
Partecipa al COWT9 missione drabble
Dobby è libero!
Continuava a ripetersi mentre camminava da solo lungo Diagon Alley. Muoveva le braccia su e giù per farsi spazio sulla strada, mostrando una fiera espressione di gioia.
Si osservò riflesso su una vetrina: i calzettoni colorati risaltavano, lo facevano sembrare allegro. Era allegro.
“Benvenuto, Dobby,” disse Silente porgendogli una mano. Dobby la strinse.
“Buongiorno signor Silente, Dobby è felice di parlare con voi.”
Silente rise, poi indicò un tavolo, l’Elfo si sedette. Non era certo un posto adatto a far stare comodi gli Elfi, infatti da seduto arrivava a malapena a vedere sopra il tavolo, quindi fece apparire un rialzo e si mise comodo.
Silente sorrideva: “Cosa vuoi mangiare, Dobby?”
“Dobby non è mai stato in un negozio di cibo.”
“Lo so, allora fidati di me, prenderemo due ottime fette di torta della Ninfa Phuk.”
Mentre mangiavano, Silente volle arrivare al punto: “Dobby, sono qui per proporti un lavoro, ti andrebbe di essere assunto a Hogwarts?”
L’elfo rimase un attimo in silenzio, poi domandò cautamente: “Come Elfo di proprietà di Hogwarts?”
“No, come dipendente, come i professori.”
“Dobby non vuole insegnare.”
“No, pensavo di farti lavorare nelle cucine: preparerai le pietanze, farai pulizie e sarai pagato, come i professori,” l’elfo osservava il preside, incredulo, quindi Silente continuò: “Potrebbero andare bene tre Galeoni?”
“Tre Galeoni al mese? È anche troppo signore.”
“Ma non al mese, io intendevo all’ora…”
“Ma a Dobby non servono i soldi, sarà un onore lavorare per il grande preside Silente, vanno bene tre al mese.”
“Al giorno?”
“Dobby verrà a lavorare a Hogwarts per tre galeoni a settimana,” si alzò in piedi e prese la mano tesa di Silente, che si dimostrò soddisfatto dell’accordo.
Il patto era stato concordato. Ora che finalmente aveva un lavoro Dobby si sentiva davvero un elfo libero e felice.