Il padrino di Harry
Feb. 22nd, 2020 10:00 pmPersonaggi: Harry Potter, Peter Pettigrew, Sirius Black
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Prompt: neonato
Il padrino di Harry
Peter Pettigrew aveva stretto tra le braccia Harry per la prima volta il dieci agosto. Aveva soltanto pochi giorni di vita e già il peso enorme della profezia gli gravava addosso.
Gli aveva pulito la bocca con un bavaglio mentre cercava di farlo sorridere con le espressioni più sciocche che riusciva a mostrargli.
James e Lily stavano parlando con Silente nella stanza accanto e Sirius continuava a camminare avanti e indietro, incapace di calmarsi. Era evidente che il suo nervosismo unito alla mancanza della madre non stessero facendo bene al piccolo Harry, che lentamente stava passando dalla tranquillità al terrore.
“Sirius, fermati un attimo, vieni qui con noi.”
“Non posso, non riesco a stare tranquillo… Tu come ci riesci?”
Ma in quel momento Harry aveva incrociato lo sguardo con quello di Sirius, che fu come catturato dal figlio dei suoi migliori amici. Il neonato non poteva certo avergli davvero sorriso, era troppo piccolo, ma Sirius in lui aveva rivisto l’espressione di James e gli si era avvicinato, ipnotizzato dai suoi vivaci occhi verdi.
“Dallo a me, Peter.”
“No, Harry è con me e resta qui.”
Sirius aveva iniziato a rivolgere a Harry delle smorfie infantili che in genere negli adulti considerava sciocche, non riusciva a farne a meno, impegnato com’era a farsi osservare e a tentare di catturare l’attenzione del neonato che rispondeva alle sue smorfie con uno sguardo curioso.
Sirius si era avvicinato a braccia tese e Peter aveva stretto il bambino più forte. Sentendo la tensione tra i due, Harry iniziò a lamentarsi e Sirius approfittò del momento di smarrimento di Peter per prenderlo in braccio. Si sentiva impacciato, tanto che non era ben sicuro di come farlo stare comodo: lo tenne a penzoloni per qualche secondo per poi chiedere aiuto a Peter, che alzò gli occhi al cielo mentre gli spiegava come cullare il neonato. Harry sembrava apprezzare la presenza di Sirius, infatti si calmò subito e in pochi istanti si addormentò profondamente.
A Sirius non piacevano i bambini, o almeno così aveva sempre detto e pensato, ma con quel marmocchietto sentiva di avere un legame profondo.
Si ricordava di quando James e Lily gli avevano detto di aspettare un bambino. La sua reazione era stata di rabbia e non di gioia come loro aveva immaginato. Sirius si era chiesto come avessero potuto pensare a un figlio in quel periodo? Con tutti i membri dell’Ordine presi di mira dai Mangiamorte, uccisi e Cruciati.
Solo in quel momento stava cominciando a comprendere che invece era importante avere qualcuno per cui lottare. Che l’amore e la speranza sarebbero stati in grado di donare a tutti loro la forza di combattere i Mangiamorte e di vincere quella guerra che andava avanti da troppo e non poteva, non doveva fermare le loro vite.
Avrebbe detto ai suoi amici che era felice per loro e che anche lui avrebbe combattuto anche per proteggere quel bambino indifeso con il quale sentiva già un’intesa profonda.
“Vorrei tanto farti da padrino, Harry. Spero che la tua mamma me lo permetta.”