Vox Populi, vox Dei
Mar. 21st, 2020 09:02 pmFandom: Persona 5
Personaggi: Toranosuke Yoshida
Genere: introspettivo
Prompt: Vox populi, vox dei
Flashfic
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Vox Populi, vox Dei
Voce di popolo, voce di Dio
Yoshida era rimasto in silenzio per almeno dieci minuti dopo avere ascoltato il discorso di Shido in televisione. Per tutto il tempo, durante la propaganda, il politico non aveva fatto altro che ricercare il favore del popolo votante con mezze frasi volte a mettere il dubbio sull'operato degli altri partiti politici e a togliere la fiducia nel futuro del paese instillando paura. Aveva parlato di quanto lui sarebbe stato diverso, di quante cose sarebbero cambiate se lui fosse andato al potere, ma i suoi discorsi erano totalmente privi di fondamento politico e servivano soltanto a esaltare il popolo. Non erano che slogan.
Il popolo desiderava davvero questo?
Bugie e false sicurezze?
Tora non sapeva se la parte più grande della colpa fosse dei politici, che si erano adeguati furbescamente a quel sistema, o dei cittadini che non erano più abituati a sentire discorsi sinceri e si lasciavano prendere dalle polemiche, sempre più scontenti della società, sempre più stressati e impoveriti. Era facile prendersela con gli altri. Che fossero altri politici, altre aziende, altri stati. Purché la colpa non fosse di aveva voce.
Era diventato un mondo fatto di bugie e lui non lo sopportava. Forse se lo scandalo che l'aveva coinvolto fosse avvenuto in questi tempi nessuno ci avrebbe fatto troppo caso. Sarebbe bastato gridare al complotto e attirare l'attenzione su qualsiasi altro partito, sulle tasse troppo alte, sul crimine in aumento. Le voci si sarebbero zittite in un attimo e tutti avrebbero aspettato il nuovo scandalo, dimenticandosi del precedente. Se fosse successo lui non sarebbe mai cambiato, non avrebbe imparato da quell'esperienza e sarebbe stato anche lui un politico corrotto, come parecchi ormai.
La voce del popolo è la voce di Dio, dicevano. E se il popolo voleva gossip e drammi nella politica forse era lui a sbagliare, si diceva Tora, ma non voleva credere che fosse così. Il popolo aveva solo bisogno di tempo, presto non sarebbe più stato abbagliato dalle chiacchiere di Shido.