Eredità genetica
Feb. 22nd, 2020 10:21 pmFandom: Harry Potter
Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Lily Luna Potter, Albus Severus Potter, James Sirius Potter
Partecipa al COWT10
Prompt: neonato
Eredità genetica
Ginny Weasley sapeva di avere ereditato i geni di famiglia e che quindi era molto probabile che i suoi figli sarebbero stati quasi tutti maschi, ma non avrebbe fatto come i suoi genitori: si sarebbe accontentata del secondo figlio e avrebbe accettato il destino. Quella era una promessa che aveva fatto a se stessa e a Harry quando avevano deciso di avere il secondo bambino e l’avrebbe mantenuta.
Ma, c’era un grosso ma: lei voleva proprio tanto una bambina. Alla fine aveva capito sua madre e pensando a quanto fosse stata amata e protetta in una famiglia di fratelli maggiori si era convinta che non sarebbe stato poi così male avere altri figli. Lei e Harry potevano permetterselo, tanto per cominciare, e poi Albus e James andavano così d’accordo che era un piacere, quasi, fare i genitori, quasi troppo facile.
Quando l’aveva detto a Harry lui aveva alzato gli occhi dalla Gazzetta del Profeta per guardarla di sottecchi. “Ma i tuoi fratelli non ti hanno fatto passare l’inferno? Fred e George non ti avevano bruciato tutti i capelli giocando con il camino? E Ron mi ha quasi ucciso quando ha saputo che volevamo uscire insieme. E…” Ma Harry si era fermato di fronte allo sguardo nostalgico della moglie.
“Un po’, forse,” aveva biascicato. “Ma è perché mi hanno sempre voluto bene.”
“Non devi convincere me,” le aveva risposto Harry, “Sei tu che devi fare il grosso della fatica e tu sai che io, da figlio unico, adoro la tua famiglia. Se desideri una bambina possiamo riprovarci, per me. Sai che non mi dispiace mai.” Le aveva rivolto un occhiolino che l’aveva fatta sorridere.
Lily Luna era perfetta. Ginny avrebbe passato le ore a osservarla dormire, a guardare i suoi occhi verdi quando li scrutava con attenzione come solo i neonati fanno. Si era innamorata di lei proprio come era successo con i suoi due fratelli, ma sentiva che con Lily avrebbe mantenuto un legame speciale.
James e Albus invece parevano avere messo il turbo da quando Ginny e Lily erano tornate dal San Mungo. Le donne di casa avevano estremo bisogno di riposare, mentre Harry e i suoi figli maschi sembravano intenzionati a distruggere casa. Quando Lily aveva ricominciato a piangere Ginny si era alzata di scatto, tenendo la figlia al sicuro tra le braccia, e si era affacciata sulle scale.
“Harry Potter,” aveva esclamato con un tono che ricordava moltissimo quello di Molly. “Vedi di fare meno rumore, altrimenti potrai sognarti di andare a vedere con James la partita di Quidditch della nazionale.” Poi aveva respirato profondamente. “Sono stata chiara?”
I tre si erano fermati in una posizione che appariva ridicola: Harry aveva Albus appeso al braccio e James stava per saltare sulla schiena del padre che in quel momento impersonava un temibile troll. Dopo la sgridata di Ginny si erano ricomposti scattando in piedi come soldatini.
“Vi andrebbe di usare i giochi Babbani oggi? Disegnare e colorare?”
James e Albus avevano annuito e insieme al padre si erano avviati tranquilli al tavolo della cucina.
Forse Ginny era più simile alla madre di quanto volesse ammettere, e in fondo non le dispiaceva per niente.