Solo per lei
Mar. 9th, 2019 07:25 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Personaggi: Ann Takamaki, Kamoshida, Shiho
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Solo per lei
Ann Takamaki non era certo una ragazza che passava inosservata, lo aveva sempre saputo, del resto faceva la modella da un po' ormai e capiva come il suo aspetto esotico la rendesse particolarmente interessante agli occhi dei Giapponesi.
Aveva imparato in fretta a rispondere a chi la importunava, ma non si aspettava che a rendersi inopportuno nei suoi confronti sarebbe stato un insegnante.
Il professor Kamoshida era l'allenatore della squadra di pallavolo, oltre a essere il professore di educazione fisica. Pareva averla presa di mira già dal primo giorno di scuola, però era da poco che si era fatto insistente: da quando Shiho era stata presa nella squadra. Kamoshida aveva iniziato a sfogare la sua frustrazione su tutti i suoi studenti, ma Ann si era accorta che quando lei lo rifiutava se la prendeva sempre con la sua amica Shiho. Quella mattina pioveva e Ann aveva fatto il grosso errore di scordare a casa l'ombrello, quindi era rintanata sotto il portico della stazione quando aveva visto passare Kamoshida. Lui aveva abbassato il finestrino e l'aveva invitata a entrare. Ti accompagno, così eviti di bagnarti, non avrai mica paura di me? Ann non aveva alcuna intenzione di lasciarsi convincere, ma poi lui l'aveva fatto di nuovo. Aveva detto il suo nome.
"Sto pensando di mettere Shiho in squadra, ma non sono sicuro. Secondo te se lo merita? Vuoi parlarne con me mentre ti accompagno a scuola?"
Ann sapeva che la sua migliore amica ce la stava mettendo tutta per entrare da titolare nella squadra. Si allenava giorno e notte, ogni volta che poteva farlo. Per questo aveva accettato il passaggio. Per Shiho era disposta a questo compromesso, anche a non mandare a quel paese quel maiale di Kamoshida. Certo, non avrebbe accettato altro, ma il passaggio poteva anche sopportarlo.
Una volta in macchina, si era allacciata la cintura tenendo la testa bassa. Aveva sentito il pollice e l'indice di Kamoshida sul suo mento. Stava voltandole il viso. "Buongiorno, bellezza."
Ann era scioccata al pensiero che lui fosse convinto che una battuta del genere avrebbe potuto colpirla, semmai era così ridicola come frase che lei avrebbe potuto colpire lui, magari con uno dei suoi libri. Kamoshida le aveva carezzato la guancia scendendo fino al collo, poi si era messo a ridere. "Sei tutta rossa, si vede che hai bisogno di un po' di tempo con me. Sai, ci sono molte cose che ti posso insegnare oltre alla pallavolo, cosa ne dici?"
Ann non pensava che il suo professore avrebbe avuto l'indecenza di comportarsi così.
L'automobile era ripartita e Ann aveva continuato a guardare dritto davanti a sé. Erano quasi arrivati, quando aveva sentito la mano di Kamoshida sulla coscia. Aveva avuto un sussulto, che subito era stato sostituito dall'indignazione e dalla rabbia. Come si permetteva di fare una cosa del genere?
Ann non vedeva l'ora di arrivare a scuola.
"Non mi hai risposto, principessa." La sua mano si muoveva lentamente e Ann non riusciva a concentrarsi. Avesse dato ascolto al suo istinto gli avrebbe urlato quanto lo odiava e quanto il suo comportamento fosse sbagliato. Ma continuava a tornarle in mente Shiho e i suoi sforzi. In fin dei conti non si sarebbe potuto spingere oltre. No. Ann non gli avrebbe permesso di spingersi oltre.
"Lei è il mio professore," gli aveva risposto. "Credo che sarebbe meglio che per ora, finché sono nella sua classe, ci si limiti alla scuola."
Era scesa dall'auto sentendosi sporca e nervosa. Come era possibile che nessuno dicesse niente a quel maiale? Ann non poteva più resistere, anche se per la sua migliore amica aveva sopportato fino a quel momento, era davvero troppo.
Mentre Shiho le correva incontro, Ann aveva deciso che era davvero ora di smetterla.