Fandom: Harry Potter
Personaggi: Fred Weasley, George Weasley
Partecipa al COWT9
Prompt: Gemelli
“I hate you!” “No you don’t.”
Fulminati
Polvere
Il Bolide
“I hate you!” “No you don’t.”
Fred aveva messo a punto un nuovo tipo di scherzo per il loro negozio, che avrebbe aperto entro pochi giorni. Si trattava di un cioccolatino che, se i suoi calcoli fossero stati esatti, avrebbe causato un irrefrenabile bisogno di ballare.
Visto che non aveva alcuna voglia di testarlo su se stesso, aveva messo il cioccolatino nella tasca della sua giacca, facendo spuntare leggermente l’incarto.
Pensava che di certo uno dei suoi fratelli l’avrebbe preso appena l’avesse visto e sperava tanto che sarebbe stato Percy, ma con George sarebbe stato molto più divertente, ne era certo.
Si era disteso per riposare un po’ e si era addormentato.
“Ti odioooo!” Un urlo l’aveva svegliato.
Il suo gemello stava ridendo come un pazzo mentre saltellava per la stanza.
“Non mi odi, semmai mi ami, dillo che mi ami!” Fred era scattato in piedi e stava saltellando verso il fratello. “Sono un genio!”
Si erano messi a ballare insieme, facendo passi a caso e senza alcuna coordinazione. Fred non gli aveva detto che non era sicuro che l’effetto sarebbe passato in tempi brevi e sperava che la vendetta del fratello sarebbe stata altrettanto divertente.
Fulminati
Quando ai due gemelli Weasley veniva in mente uno scherzo, era come se l'idea balenasse a entrambi in mente nello stesso instante: si guardavano negli occhi ed era fatta.
Quella volta era stata una cosa semplice, era bastato un cenno: avevano passato in silenzio tutta la giornata, cosa che aveva preoccupato da subito i loro genitori e quando Avevano sentito il rumore del secchio avevano capito che finalmente il misfatto era stato svelato.
Percy era entrato in casa ricoperto di fango dalla testa ai piedi, col mantello nuovo del quale si era tanto vantato che quasi sicuramente era da buttare.
Posso permettermelo perché io lavoro per il Ministro.
Prima o poi avrebbe imparato, forse, a tenere chiusa la sua boccaccia.
Polvere
Non piangere, George sapeva che Fred avrebbe detto così se ne avesse avuto la possibilità.
Lui gli parlava ancora. A volte iniziava a parlare aspettandosi che arrivasse lui a concludere le sue frasi come accadeva un tempo. Ma non sarebbe più successo e lui avrebbe fatto bene a cominciare a rendersene conto. Aveva altri fratelli, era vero, ma nessuno di loro era Fred.
A George sembrava di aver perso una parte di se stesso, perché anche quando stavano separati solo per poche ore, quando si ritrovavano era come se non si vedessero da una vita.
Senza di lui, ora George avrebbe dovuto contare solo sulle sue forze.
Il Bolide
Alla fine era successo: George era uscito dall’allenamento su una barella.
Giocando a Quidditch qualche piccolo errore poteva capitare, soprattutto ai Battitori che non sempre riuscivano a dirigere i Bolidi dove volevano. I gemelli Weasley però sbagliavano di rado. Il problema era che a volte giocavano tra loro più che con la squadra, si lanciavano addosso i bolidi con una velocità e una precisione che spesso Oliver aveva considerato piacevole da vedere, ma che a volte diventava troppo pericolosa.
“Andateci piano,” aveva ordinato. Ma a loro gli ordini davano l’orticaria, quindi i due avevano deciso di fare comunque a modo loro. Certo, Fred avrebbe potuto aspettare che George finisse di parlare con Anjelina prima di lanciargli addosso il Bolide, ma si sa: gli errori possono capitare.
Personaggi: Fred Weasley, George Weasley
Partecipa al COWT9
Prompt: Gemelli
“I hate you!” “No you don’t.”
Fulminati
Polvere
Il Bolide
“I hate you!” “No you don’t.”
Fred aveva messo a punto un nuovo tipo di scherzo per il loro negozio, che avrebbe aperto entro pochi giorni. Si trattava di un cioccolatino che, se i suoi calcoli fossero stati esatti, avrebbe causato un irrefrenabile bisogno di ballare.
Visto che non aveva alcuna voglia di testarlo su se stesso, aveva messo il cioccolatino nella tasca della sua giacca, facendo spuntare leggermente l’incarto.
Pensava che di certo uno dei suoi fratelli l’avrebbe preso appena l’avesse visto e sperava tanto che sarebbe stato Percy, ma con George sarebbe stato molto più divertente, ne era certo.
Si era disteso per riposare un po’ e si era addormentato.
“Ti odioooo!” Un urlo l’aveva svegliato.
Il suo gemello stava ridendo come un pazzo mentre saltellava per la stanza.
“Non mi odi, semmai mi ami, dillo che mi ami!” Fred era scattato in piedi e stava saltellando verso il fratello. “Sono un genio!”
Si erano messi a ballare insieme, facendo passi a caso e senza alcuna coordinazione. Fred non gli aveva detto che non era sicuro che l’effetto sarebbe passato in tempi brevi e sperava che la vendetta del fratello sarebbe stata altrettanto divertente.
Fulminati
Quando ai due gemelli Weasley veniva in mente uno scherzo, era come se l'idea balenasse a entrambi in mente nello stesso instante: si guardavano negli occhi ed era fatta.
Quella volta era stata una cosa semplice, era bastato un cenno: avevano passato in silenzio tutta la giornata, cosa che aveva preoccupato da subito i loro genitori e quando Avevano sentito il rumore del secchio avevano capito che finalmente il misfatto era stato svelato.
Percy era entrato in casa ricoperto di fango dalla testa ai piedi, col mantello nuovo del quale si era tanto vantato che quasi sicuramente era da buttare.
Posso permettermelo perché io lavoro per il Ministro.
Prima o poi avrebbe imparato, forse, a tenere chiusa la sua boccaccia.
Polvere
Non piangere, George sapeva che Fred avrebbe detto così se ne avesse avuto la possibilità.
Lui gli parlava ancora. A volte iniziava a parlare aspettandosi che arrivasse lui a concludere le sue frasi come accadeva un tempo. Ma non sarebbe più successo e lui avrebbe fatto bene a cominciare a rendersene conto. Aveva altri fratelli, era vero, ma nessuno di loro era Fred.
A George sembrava di aver perso una parte di se stesso, perché anche quando stavano separati solo per poche ore, quando si ritrovavano era come se non si vedessero da una vita.
Senza di lui, ora George avrebbe dovuto contare solo sulle sue forze.
Il Bolide
Alla fine era successo: George era uscito dall’allenamento su una barella.
Giocando a Quidditch qualche piccolo errore poteva capitare, soprattutto ai Battitori che non sempre riuscivano a dirigere i Bolidi dove volevano. I gemelli Weasley però sbagliavano di rado. Il problema era che a volte giocavano tra loro più che con la squadra, si lanciavano addosso i bolidi con una velocità e una precisione che spesso Oliver aveva considerato piacevole da vedere, ma che a volte diventava troppo pericolosa.
“Andateci piano,” aveva ordinato. Ma a loro gli ordini davano l’orticaria, quindi i due avevano deciso di fare comunque a modo loro. Certo, Fred avrebbe potuto aspettare che George finisse di parlare con Anjelina prima di lanciargli addosso il Bolide, ma si sa: gli errori possono capitare.