quistisf: (Default)
quistis ([personal profile] quistisf) wrote2021-03-03 11:10 pm

Un ricordo

 

Fandom: Harry Potter, Edvige
One shot
introspettiva, sentimentale
Partecipa al COWT11
Prompt: leggero, ovviamente per leggerezza c'è Edvige, la sua piuma




Harry stava risistemando i libri nel suo vecchio baule, quello con cui anni prima era arrivato a Hogwarts e che ora sarebbe passato a suo figlio James. 

La piuma era scivolata fuori dal suo vecchio libro volteggiando, disegnando piroette nell’aria prima di toccare terra. Si era chinato a raccoglierla, stupendosi una volta di più di quanto fosse leggera. 

Era una piuma della sua coda.

Non si aspettava di trovarla lì, non dopo tutti gli anni che erano passati. Come era possibile che non l’avesse trovata prima?

Era tornato coi pensieri a quella notte, all’ultima volta che le aveva parlato. Harry non riusciva a credere che fosse morta. Per molte estati passate a casa dei Dursley era stata la sua unica amica, l’unica in grado di dargli conforto nelle sue giornate durante le quali poteva solo studiare e scrivere lettere. Niente magia, niente amici, solo lei.

Quasi ogni sera la faceva uscire per permetterle di sgranchirsi le ali e di cacciare qualche preda.

Era così leggiadra. Volteggiava leggera, le ali ampie sbattevano e lei prendeva quota, poi planava veloce come un razzo, cambiando direzione solo all’ultimo istante. Era in quei momenti che cacciava le sue prede. Harry ricordava che le prime volte, quando ancora non si era abituato alla sua velocità, temeva che si sarebbe schiantata da qualche parte, dimenticando di sbattere di nuovo quelle sue ali così bianche, così regali.

Era forte, eppure ogni volta che la accarezzava Harry sentiva anche quanto fosse fragile, silenziosa. Quasi materna nei suoi confronti.

A volte gli saliva su una spalla e lo osservava paziente, in attesa che lui la liberasse, magari consegnandole una lettera da portare a uno dei suoi amici. 

Quante volte l’aveva attesa con speranza, quante volte le aveva affidato segreti dai quali dipendeva la sua stessa vita, eppure di lei si fidava ciecamente.

Lei non l’avrebbe mai tradito.

Infatti non l’aveva fatto.

Negli occhi aveva ancora il ricordo del momento della sua morte, quando il Mangiamorte aveva gridato la maledizione e la luce verde l’aveva colpita. Per un attimo Harry aveva pensato che si fosse salvata, perché continuava a volare, ma le sue ali all’improvviso si erano chiuse, lasciandola per un istante ferma nell’aria. Poi era caduta. Da leggera, quasi eterea, era diventata un sasso.

 

Non avevano mai ritrovato il suo corpo e quella piuma era tutto ciò che gli rimaneva di lei, già più di quanto si aspettasse.

Il solo tenerla tra le mani gli aveva scaldato il cuore. Aveva portato la piuma in soggiorno e l’aveva sistemata di fianco alla foto dei suoi genitori, che conservava in una bacheca in bella vista. Non avrebbe mai dimenticato la sua amica.

Avrebbe conservato quel pezzo di lei come un tesoro, per ricordare sempre la sua Edvige.


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